Piastrelle grandi o piccole? Ecco come scegliere
Progettando una ristrutturazione prima o poi ci si trova a pensare: meglio piastrelle grandi o piccole? Premesso che la scelta dei rivestimenti nei vari ambienti della casa è questione anche di gusto personale, vediamo quali aspetti considerare per scegliere le piastrelle.
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Piastrelle grandi e xxl
Nel corso del tempo l’offerta si è fatta sempre più vasta e varia, soprattutto per quanto riguarda i formati delle piastrelle. Complici nuove tecnologie per la realizzazione e la posa dei rivestimenti e nuove tendenze del design, ora sul mercato si trovano piastrelle grandi e piastrelle extra large che fino ad alcuni anni fa non c’erano.
Ecco quindi che ci si trova di fronte a una quantità di opzioni che possono creare confusione: le bellissime piastrelle molto grandi viste in showroom o sul catalogo faranno lo stesso effetto nella nostra nuova casa?
Le dimensioni e i formati delle piastrelle
I formati più diffusi di piastrelle vanno quindi ora dal classico quadrato 20×20 cm fino a 120×120 cm e oltre, al rettangolo da 10×30 cm a 120×180 cm.
Inoltre si possono trovare piastrelle particolari e molto decorative come quelle in formato esagonale o ad effetto mosaico e formati ancora più grandi che necessitano di molta cura nella fase di posa.
Dimensioni della stanza e misura della piastrella
Nello scegliere le piastrelle è necessario tenere conto almeno in parte della dimensione della stanza in cui verranno posate. Questo perché le piastrelle saranno tagliate per adattarsi alla misura della parete o pavimento da rivestire, quindi nel caso di formati di piastrella grandi va tenuto maggiormente in considerazione dove andrebbe a ‘cadere’ la piastrella per evitare tagli antiestetici. In fase di progettazione se vi affidate a professionisti vi faranno certamente presente la scelta migliore o lo schema di posa più adatto per valorizzare il vostro ambiente.
Ma vediamo un esempio pratico, la classica situazione del bagno piccolo.
In un bagno piccolo: meglio piastrelle grandi o piccole?
La posa dei rivestimenti gioca un ruolo importante nella percezione della dimensione di una stanza, ma la dimensione delle piastrelle è solo uno dei fattori che contribuisce a “ingrandire” o “rimpicciolire” il bagno!
Quindi se ci piace l’effetto della piastrella grande ora di tendenza non dobbiamo rinunciarvi perchè il bagno è piccolo, anzi: se ben posate e scelte in toni neutri e omogenei delle piastrelle grandi possono contribuire a rendere accogliente e moderno anche un bagno un po’ piccolo.
Allo stesso modo, anche una misura di piastrella più piccola può prestarsi bene a valorizzare un bagno di dimensioni contenute: anche qui tutto sta nella posa e nell’evitare il contrasto eccessivo di colori o tra le piastrelle e le fughe che potrebbe creare un effetto ottico un po’ opprimente.
Una terza opzione da valutare è la possibilità di mixare piastrelle grandi e piccole, ad esempio accostando a rivestimenti di grande misura un decoro a effetto mosaico.
Insomma tutto sta nell’equilibrio tra gli elementi secondo la forma e lo spazio a disposizione, oltre che al gusto estetico individuale.
Le piastrelle per pavimento
Per quanto riguarda la pavimentazione si tende ormai a utilizzare perlopiù formati medi o grandi di piastrelle, più adatti al pavimento anche dal punto di vista pratico della pulizia vista la ridotta quantità di fughe. Le proposte di piastrelle in gres che riprendono le texture naturali del legno o a effetto pietra si prestano poi particolarmente bene ai grandi formati.
Oltre alla dimensione della piastrella anche per il pavimento va considerato il formato: rispetto al quadrato la piastrella rettangolare permette di variare di più con gli schemi di posa, sfalsando le fughe o disponendole in diagonale ad esempio, espedienti utili se vogliamo ingrandire otticamente un pavimento o per mascherare qualche irregolarità nella pianta.
Se siete incerti su quale tipo di pavimentazione scegliere vi invitiamo a leggere anche la nostra guida pavimenti!